Il Sindaco di Boscoreale: rischio guerriglia, il Viminale ci aiuti
L'appello di Gennaro Langella, aggredito la scorsa notte a termine di un Consiglio Comunale: «La gente si sente presa in giro»
NAPOLI - «Il Viminale ci aiuti, perché c'è un rischio guerriglia». E' l' allarme lanciato dai microfoni di Radio 24 dal Sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, aggredito la scorsa notte a termine di un Consiglio Comunale sull'emergenza rifiuti.
«Il rischio guerriglia non si è mai sopito, un'ottantina di persone non hanno mai smesso di usare questo sistema di lotta». Il primo cittadino racconta i momenti in cui è stato accerchiato da «una trentina di esagitati, il 30% di Boscoreale altri no», dice.
«Ho voluto prendere una posizione rigida, perché - spiega a Radio 24 - sta passando la linea che chi usa la violenza ottiene i risultati. Ieri notte, avevo detto che avrei firmato oggi l'ordinanza, per impedire il passaggio dei compattatori diretti alla discarica, ma un gruppetto mi ha risposto: «La devi fare ora, qui comandiamo noi, devi eseguire quello che diciamo». Poi - prosegue il racconto di Langella - poiché ho ritenuto quest'atteggiamento assimilabile a quello camorristico e inaccettabile, ho deciso di abbandonare i lavori». Il primo cittadino di Boscoreale, dove già nelle settimane scorse si verificarono le tensioni più forti, teme che «la situazione possa degenerare, e di sentirsi minacciato». «La gente si sente presa in giro, il fatto che oggi non sia stata ancora modificata la legge (dopo l'accordo raggiunto col Governo su Cava Vitiello ndr), insieme ai cattivi odori continua ad alimentare un clima di sfiducia e di tensione sociale».
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