Vendola: le imprese si fidino di me
Il leader di Sel al Sole 24Ore: «Lo Stato non deve diventare imprenditore. In Puglia ho costruito una nuova politica industriale»
ROMA - «Lo Stato non deve diventare imprenditore ma essere il punto di vista dell'interesse globale e su questo indirizzare i finanziamenti alle attività produttive». Lo dice il leader di Sel Nichi Vendola in una intervista al Sole 24 Ore nella quale invita le imprese a 'fidarsi' di lui.
Fa l'esempio della Puglia Vendola spiegando di aver costruito «non una politica anti-imprenditoriale ma una nuova politica industriale che porti a un processo di responsabilizzazione del sistema produttivo». I fattori competitivi su cui puntare sono per Vendola «finanziamenti che incentivino la crescita dimensionale, la crescita qualitativa e l'ambientalizzazione degli apparati produttivi, la formazione permanente». Quanto al 'caso Marchionne' Vendola osserva che l'amministratore delegato della Fiat non può svolgere «il ruolo della pubblica accusa» nel «processo alle classi dirigenti». Molti dei problemi evidenziati da Marchionne sono «oggettivi» ma la causa andrebbe «cercata altrove», ad esempio «nella fuga dei pubblici poteri dalle responsabilità che non sono, però, quelle di ficcare il naso nel recinto delle imprese».