Maroni: non tollereremo violenze a Terzigno
Ancora proteste contro i rifiuti e presidio pacifico
TERZIGNO - La violenza a Terzigno giustifica l'intervento con la forza. Il ministro dell'Interno Maroni non ha dubbi e sugli scontri a Terzigno ha dichiarato: «Non possiamo tollerare atti violenza fine a se stessi» che non abbiano nulla che fare con la protesta». Alle affermazioni di Maroni ha risposto il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella: «Se bisogna usare la forza - ha dichiarato il primo cittadino del comune napoletano - allora occorre farlo anche nei confronti di tutti gli inadempienti» delle istituzioni che sono tra i responsabili dell'emergenza rifiuti a Terzigno e Boscoreale.
BRUNETTA - Il ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta ha puntato il dito contro i governi locali a cui ha attribuito le responsabilità del problema dei rifiuti. Immediata la replica del sindaco del capoluogo campano, Rosa Iervolino: «Parlasse solo dei problemi che conosce».
AGGUATO A BOSCOREALE - Dopo quattro giorni consecutivi di guerriglia urbana, intanto, Terzigno ieri ha vissuto la sua prima notte senza incidenti. Ma un agguato contro la polizia si è registrato a Boscoreale, in pieno centro. Due pattuglie della polizia sono state aggredite da sconosciuti. Un agente è rimasto ferito ad un occhio. A seguito dell'agguato, tre persone sono state fermate.
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