Vescovo di Nola: non svendere la nostra terra
Monsignor Depalma: «Le Istituzioni ascoltino le ragioni della gente vesuviana»
NOLA - La Chiesa di Nola è «molto preoccupata» per quanto sta accadendo in questi giorni a Boscoreale e a Terzigno a causa della crisi rifiuti ed esprime «la propria vicinanza alle popolazioni vesuviane che stanno vivendo momenti terribili e drammatici» e invita tutti «alla calma, alla ragionevolezza e alla non violenza» ricordando, però, di non «svendere» la propria terra.
«E' giusta la protesta - fa sapere il vescovo, monsignor Beniamino Depalma - ma, come è stato fatto finora da gente onesta e pacifica, bisogna far sentire la propria voce senza ricorrere alla violenza e nei limiti della legalità». Il presule lancia un ulteriore appello alle Istituzioni affinché «prestino ascolto alle validissime ragioni della gente vesuviana. L'apertura di un'altra discarica - aggiunge - sarebbe provocare la morte definitiva di un territorio dove va rilanciato con forza lo sviluppo, il lavoro, il turismo. La legge è per l'uomo e non l'uomo per la legge».
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