A Terzigno la tensione resta alta, Berlusconi convoca riunione
Sassaiole e agenti feriti, devastati alcuni compattatori
NAPOLI - Per risolvere la nuova emergenza rifiuti a Napoli e in Campania il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha fissato una riunione d'urgenza con i ministri interessati. Alla riunione prenderanno parte il sottosegretario alla presidenza Gianni Letta, il sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e i ministri dell'Economia, dell'Interno e dell'Ambiente.
Ma intanto nel territorio esasperato e deluso dalla decisione di aprire una seconda discarica all'interno del parco nazionale del Vesuvio, la tensione si taglia col coltello. Il bilancio degli scontri avvenuti ieri pomeriggio è di 20 agenti contusi e diversi mezzi danneggiati; cinque gli autocompattatori incendiati fra sassaiole, molotov e i lacrimogeni rinviati dalle forze dell'ordine.
Il prefetto di Napoli, Andrea De Martino, ha invitato la popolazione del Vesuviano a «mantenere la protesta nei limiti della legalità». Ma intanto il sindaco di Boscoreale ha disposto la chiusura per due giorni, oggi 22 e domani 23, di tutte le scuole cittadine di ogni ordine e grado. La decisione, adottata con un'ordinanza sindacale, è stata predisposta per «motivi di sicurezza e a tutela dell'incolumità degli alunni».
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