29 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Emergenza rifiuti

«No all'apertura della seconda discarica»

I sindaci vesuviani: «Macchè camorra, chi protesta sono persone esasperate dalla puzza»

NAPOLI - Già «non funziona la prima», figurarsi «aprire una seconda discarica: non deve succedere, nè ora nè mai». Si presentano compatti di fronte alla commissione bicamerale d'inchiesta sui rifiuti i sindaci di Terzigno e Boscoreale, i due comuni del Vesuviano dove si sta combattendo una vera e propria guerriglia tra le forze dell'ordine e i cittadini che protestano contro l'ipotesi di aprire una seconda discarica in zona, precisamente nell'invaso di Cava Vitiello.

PUZZA TERRIBILE - «Sarebbe - ha detto il sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio - una vera follia». La situazione raccontata dal primo cittadino del comune vesuviano, d'altronde, è disperata: «c'è una puzza terribile, e di notte non riesci nemmeno a dormire. Ci sono stormi di gabbiani a milioni, grossi come oche e anche questo è sintomo che qualcosa non va bene. La gente non ne può più e, se continua così, si arriva a una guerra tra poveri, i poliziotti da un lato, che sono lavoratori, e i cittadini dall'altro, che sono gente per bene». Secondo Auricchio, infatti, tra i contestatori «non ci sono mica i camorristi, ci sono mamme e nonne e gente per bene».