29 aprile 2024
Aggiornato 20:00
RAI

Saviano a Garimberti: così non andiamo in onda

Lettera aperta dello scrittore: «Ci dimostri che saremo liberi sui contenuti oppure la trasmissione non si farà»

ROMA - «Caro presidente Rai, una dichiarazione del direttore generale Masi assicura che 'Vieni via con me' andrà in onda senza problemi. Purtroppo non è vero». Lo scrive Roberto Saviano in una lettera aperta indirizzata a Paolo Garimberti e pubblicata su Repubblica.
«La verità - secondo lo scrittore -è che i soldi non c'entrano... il danno economico per la Rai sarebbe cancellarlo, ma ha fatto di tutto in questi mesi per boicottare il nostro lavoro. Ci hanno ridotto lo studio, gli attori, gli ospiti, hanno tentato di tagliare le puntate da quattro a due, ci hanno messo in programmazione prima contro le partite di coppa e poi contro il Grande Fratello. Alla fine è stato chiaro: ci troviamo di fronte ad un paradosso: un editore che, non avendo la forza per bocciare una trasmissione, fa di tutto per farla andare male, per ridurne al minimo l'audience e costringerla in una nicchia dove non dà più fastidio».

«La trasmissione fa paura» - Quindi per Saviano «è evidente che sono i contenuti della trasmissione a fare paura: ma sui contenuti nessuno di noi è disposto a trattare, sono la nostra libertà» ma «in questo clima non possiamo nè vogliamo lavorare. Non ci sono le condizioni per andare in onda. I vertici dell'azienda hanno fatto di tutto per dimostrarci di non volere 'Vieni via con me'. La Rai dimostri che non è così, se ne è capace. Caro presidente, ci dica con chiarezza se questo programma si può fare liberamente, oppure no».