2 maggio 2024
Aggiornato 17:30
Caso Montecarlo

Lavitola: contro di me una bufala totale, pronto a querelare

Intervista al Giornale: «Ho fatto indagini come giornalista, battuto da giornali di Santo Domingo»

ROMA - Valter Lavitola risponde all'accusa dal finiano Italo Bocchino di aver fabbricato la 'patacca' di un documento sulla casa di Montecarlo finita da An al 'cognato' di Gianfranco Fini. E' una bufala «totale», afferma in un'intervista al Giornale. «Italo è stato scorretto, lo conosco da quando eravamo ragazzi, mi aspettavo che prima di accusarmi mi chiamasse almeno. Domani (oggi, ndr.) voglio vedere, sono pronto a querelare».
«Non ho accompagnato Berlusconi» in Sud America, «mi trovavo in Brasile, dove sto avviando un'attività, e Berlusconi arrivava lì in quei giorni. E' normale che io sia andato agli incontri organizzati dal premier», afferma Lavitola. «Io ho fatto sì delle mie indagini, come giornalista, come direttore dell'Avanti, per scoprire qualcosa su quella casa di Montecarlo», ma «il giornale di Santo Domingo mi ha battuto sul tempo. Ci sarei arrivato io allo scoop».
La festa con Berlusconi e le ballerine in Brasile? «C'erano delle ballerine ma anche un sacco di altre persone, una festa normalissima che però è stata raccontata con morbosità e falsità».