3 ottobre 2025
Aggiornato 13:00
Politica & Giustizia

Berlusconi: nessuna Tangentopoli nel Pdl, nonostante certe toghe

Il Premier: «I mascalzoni li cacciamo noi, i candidati non li decidono i Pm»

ROMA - Il Premier Silvio Berlusconi nega decisamente collegamenti organici fra il Pdl e profitti individuali illeciti che possano essere stati tratti da suoi esponenti, approfittando del loro potere politico.
«I giornali - dice il Premier rispondendo ai giovani del Pdl nel corso della festa di Atreju- hanno parlato di una nuova Tangentopoli. Non c'è nessuna Tangentopoli, voglio rassicurarvi:nell'ambito del nostro partito non ci sono mascalzoni,li abbiamo individuati» e pensato ad «espellerli» Berlusconi si è anche detto «assolutamente d'accordo» sulla necessità di rendere incandidabili i condannati, ma con una «precisazione»: «Il giudizio definitivo non sia quello dato a una certa magistratura, ma da un organo interno al nostro partito».