27 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Mafia

Maroni: Istituzioni unite contro la criminalità

Il Ministro dell'Interno a Palermo: «Dalla prossima settimana nuovo piano straordinario anticrimine»

PALERMO - «Il nemico dello Stato e dei cittadini si chiama mafia» e contro questa «serve l'ordinaria azione quotidiana di tutte le istituzioni». Lo ha detto a Palermo il ministro dell'Interno Roberto Maroni, che oggi ha ricordato la figura del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia 28 anni fa insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all'agente di scorda Domenico Russo.

«La prossima settimana entrerà in vigore il piano straordinario contro la criminalità organizzata - ha detto Maroni intervenendo alla messa di suffragio celebrata all'interno della caserma dei carabinieri intitolata a Carlo Alberto Dalla Chiesa - contro le mafie, che il governo ha predisposto e approvato lo scorso mese di gennaio in un consiglio straordinario a Reggio Calabria e che il Parlamento ha definitivamente approvato a fine luglio. Un impegno preso proprio qui a Palermo, di introdurre nell'ordinamento giuridico nuove norme più efficaci che dessero alla magistrature gli strumenti adeguati a combattere la mafia. Ma é ancora più significativo perchè per la prima volta è stato approvato dal Parlamento a voto unanime».

«Questo è un provvedimento - ha proseguito Maroni - ricco di nuove norme significative e gode di un sostegno comune pur nella concitazione dei tempi politici che stiamo vivendo. Pur nel quotidiano contrasto di opinioni, il Parlamento ha dato un segnale straordinariamente forte», ha concluso.