20 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Informazione RAI

Santoro a Masi: AnnoZero può cominciare

Il giornalista: «Il direttore generale rimuova gli ostacoli. Singolare richiesta sinossi trasmissione, si guardi registrazioni»

ROMA - Michele Santoro ha inviato una lettera al direttore generale della Rai Mauro Masi, per chiedergli di «rimuovere gli ostacoli burocratici» che hanno finora bloccato l'avvio della produzione di AnnoZero e per sottolineare come non ci sia più tempo per apportare modifiche alla sua trasmissione. Santoro ricorda a Masi che la sua presenza in video con un programma di approfondimento è fissata in due sentenze del Tribunale del lavoro e accusa: se emergessero oggi rilievi editoriali finora mai avanzati alla mia trasmissione «sarebbe per me la dimostrazione che esse non sono figlie di meccanismi interni alla Rai ma di quelle pressioni politiche già venute alla luce con l'inchiesta di Trani».

LA LETTERA - «Singolare richiesta sinossi trasmissione, si guardi registrazioni» scrive Santoro nella missiva, inviata per conoscenza anche al presidente della Rai Paolo Garimberti e al direttore di Raidue Massimo Liofredi - gli uffici competenti della Rai, rappresentanti dai loro massimi dirigenti, dopo essersi riuniti questa mattina con il direttore di Rai Due, Massimo Liofredi, per valutare la situazione riguardante la partenza del nostro programma prevista per il 23 Settembre, hanno giudicato unanimemente impossibile apportare modifiche all'impostazione dello scorso anno se si vuole rispettare l'appuntamento con il pubblico. Di conseguenza, ulteriori rinvii o ritardi (dei quali non esiste alcuna giustificazione tecnica) comprometterebbero definitivamente la messa in onda ed è necessario avviare immediatamente il lavoro per approntare lo studio, il montaggio, la grafica, le squadre di ripresa esterna e, come dovrebbe essere ovvio, la redazione».
«D'altra parte - sottolinea il conduttore - un grande pubblico attende che AnnoZero riprenda le sue trasmissioni, gli inserzionisti ne hanno acquistato gli spazi pubblicitari e sarebbe semplicemente inspiegabile il motivo per cui l'azienda debba rinunciare ad un programma, leader negli ascolti, che la scorsa stagione ha fatturato il doppio di pubblicità dei suoi costi, senza intaccare le risorse del canone, contribuendo in maniera decisiva alla vittoria della Rai nei periodi di garanzia». «Le segnalo - prosegue la lettera di Santoro - che la gran parte dei miei collaboratori sono in attesa di essere contrattualizzati e hanno rinunciato ad altri ingaggi per trovarsi puntuali ai nastri di partenza; e non mi sembra corretto protrarre la loro attesa. Solo per ultimo, Le ricordo che due sentenze (le cui disposizioni non possono essere eluse pretestuosamente e artatamente) impongono che io sia impiegato nelle normali attività previste dal mio contratto con la Rai, ovvero in programmi di approfondimento informativo con un format che corrisponde perfettamente ad AnnoZero. Trovo pertanto singolare la sua richiesta di 'una sinossi' della trasmissione, per il semplice motivo che AnnoZero sarà una riedizione di quanto abbiamo visto nella scorsa stagione per 32 settimane. Le registrazioni sono già a sua disposizione per qualunque valutazione Lei voglia fare».
«Tuttavia, il presidente Garimberti - ricorda Santoro - ha pubblicamente dichiarato che AnnoZero può cominciare; e dall'autorevolezza di questa affermazione si deve dedurre che, fino a quel momento, non erano stati sollevati problemi editoriali nei nostri confronti; né ad onor del vero, ho ricevuto a tutt'oggi, quando mancano poco più di due settimane al debutto, osservazioni o rilievi di alcun tipo. Se venissero fatti adesso sarebbe per me la dimostrazione che esse non sono figlie di meccanismi interni alla Rai ma di quelle pressioni politiche già venute alla luce con l'inchiesta di Trani. La esorto quindi rispettosamente - conclude - a rimuovere quegli ostacoli burocratici che fino ad oggi ci hanno impedito di lavorare serenamente come è nostro diritto».

ZAVOLI - La commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai si occuperà presto del caso Annozero, dopo che il conduttore della popolare trasmissione di approfondimento ha scritto al direttore generale della Rai per chiedere che vangano rimossi gli «ostacoli burocratici» che non hanno finora permesso di riavviare la produzione di Raidue. Lo dice ad Apcom il presidente della commissione, Sergio Zavoli: «Contatterò l'ufficio di presidenza. Alla prima convocazione utile ce ne occuperemo».