3 maggio 2024
Aggiornato 16:00
Italia-Libia

Berlusconi: con il Trattato inaugurata una nuova era

Lo sottolinea il Premier: «Superare il passato, abbiamo inferto dolore al popolo libico»

ROMA - Con la firma del Trattato di amicizia tra Italia e Libia, di cui oggi si celebra il secondo anniversario, «abbiamo inaugurato una nuova era nei rapporti tra i due Paese e tra le sponde del Mediterraneo». Lo sottolinea il premier Silvio Berlusconi, nel suo intervento alla cerimonia conclusiva della Giornata dell'Amicizia, alla caserma Salvo D'Acquisto. E anche in questo passaggio Berlusconi replica a chi critica la sua amicizia con Gheddafi, presente alla cerimonia: «Tutti dovrebbero rallegrarsene, perchè abbiamo chiuso una ferita e iniziato una nuova vita».

GUARDARE AL FUTURO - Berlusconi vuole quindi «guardare al futuro con ottimismo, recuperare il tempo perduto: dobbiamo farlo per il bene dei nostri popoli». Ma intanto il Trattato «ha già prodotto dei risultati, e ha l'obiettivo di costruire un ampio e solido partenariato tra Italia e Libia per migliorare i rapporti tra i nostri popoli». Inoltre, ricorda il premier, «oggi abbiamo inaugurato l'Accademia libica in Italia, che rafforzerà i nostri legami. Ed è significativo che questa cerimonia si svolga in una caserma dei Carabinieri: significa che il passato di sofferenza del popolo libico è consegnato ai libri di storia e agli archivi fotografici». A questo proposito, Berlusconi invita «tutti» a visitare la mostra inaugurata oggi all'Accademia, «le cui fotografie mostrano il dolore che si infligge a un popolo quando lo si vuole dominare e si vuole occupare militarmente un territorio».