28 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Politica estera

Ambasciatore Libia: non investiremo nelle aziende del Premier

Gaddur: «Non è nella nostra agenda discutere di questo»

ROMA - La «volontà di discutere» di eventuali investimenti di Tripoli in aziende del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi «non è nell'agenda» del colonnello Muammar Gheddafi, in arrivo in Italia lunedì per le celebrazioni del secondo anniversario del Trattato di amicizia italo-libico. Lo ha confermato ad Apcom l'ambasciatore di Libia a Roma, Abdulhafed Gaddur, che giudica pretestuose le «polemiche politiche» degli ultimi giorni a tal proposito.
«Non partecipiamo a nessuna delle aziende di Berlusconi. Non abbiamo mai parlato di questo e non è nella nostra agenda la volontà di discuterne», ha precisato il diplomatico. «E francamente non credo proprio che Berlusconi abbia bisogno di un partner per le sue aziende», ha aggiunto Gaddur.

POLEMICHE POLITICHE - Per l'ambasciatore, d'altra parte, sarebbero pretestuose anche le «polemiche politiche» sul presunto business televisivo tra il colonnello libico e il premier italiano nell'emittente araba Nessma Tv, di proprietà di Tarek Ben Ammar. «Sono polemiche nate così, giusto per farle», ha tagliato corto Gaddur, che ha ricordato invece i numerosi investimenti libici già fatti in Italia. «Siamo nella Juventus, e non è una squadra di Berlusconi. Siamo nella Fiat e pure in Unicredit. E non credo che c'entri Berlusconi. Quanto a questa società di produzione di Tarek Ben Ammar, il 10% è di proprietà di una società controllata dalla Lybian Investments Authority (Lia, ndr). Tutto qui», ha commentato.