29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
L'arresto è avvenuto sulla «Costa degli Dei»

Boss latitante preso mentre fa il bagno

Salvatore Facchineri era evaso a febbraio dagli arresti domiciliari. Scovato al mare assieme ai famigliari

REGGIO CALABRIA - I turisti in spiaggia hanno creduto di trovarsi nel mezzo delle riprese di un film di azione, quando hanno visto un uomo che appena tuffatosi in mare è stato bloccato e ammanettato da altri apparenti bagnanti. In realtà si era appena concluso l'operazione che ha portato all'arresto di Salvatore Facchineri, 36 anni, ufficialmente di professione allevatore, ritenuto il boss della 'ndrangheta di Taurianova, nel Reggino, latitante dallo scorso febbraio. Un'operazione condotta ieri pomeriggio dai carabinieri di Taurianova sul litorale di Tropea, mentre Facchineri era in spiaggia con moglie e figli.

Gli appostamenti dei militari continuavano da una settimana, con carabinieri 'travestiti' da bagnanti che per giorni avevano pattugliato le le spiagge della 'perla del Tirreno' e della costa degli Dei nella zona di Tropea, setacciando villaggi turistici e locali e spiagge. Ieri pomeriggio, proprio a fianco a due militari che fingendosi turisti stavano prendono il sole, Facchineri ha piantato l'ombrellone, sistemandosi sulla sabbia con la moglie e i due bambini piccoli, di cui uno ancora nella culla.
Scattato l'allarme gli altri 'carabinieri turisti' si sono avvicinati alla zona, circondando il latitante. Due militari sono entrati in mare fingendo bagno, mentre altri due sono rimasti sulla spiaggia. L'intervento è scattato quando Facchineri, per rinfrescarsi, ha deciso di fare un tuffo: è stato subito bloccato in acqua e portato sulla spiaggia, dove i carabinieri lo hanno ammanettato tra la meraviglia della folla.

Salavatore Facchineri è figlio del boss Michele, protagonista della sanguinosa faida di Cittanova, durata circa 30 anni, che ha fatto circa 70 vittime e ha visto contrapposti il clan dei Facchineri e quello degli Albanese-Raso-Gullace. Con l'arresto di suo fratello Luigi, Salvatore aveva assunto un ruolo centrale nelle attività criminali del gruppo, che si occupava soprattutto di estorsione ai danni di piccoli e grandi imprenditori della zona.

Una scelta non casuale, quella di Facchineri, di andare al mare sulla spiaggia libera dove poi è stato catturato: «Si tratta di una piccola caletta, proprio sotto la rupe dove si trova l'ex discoteca 'Rebus' di Santa Domenica. Per raggiungerla vi sono due alternative: o una lunghissima camminata sulla spiaggia da Formicoli o una ripidissima discesa lungo un sentiero scosceso che parte proprio vicino alla discoteca», spiega il colonnello dei carabinieri Carlo Pieroni ad Apcom. «La spiaggia è una di quelle molto appartate, frequentata solo da stranieri o, comunque da turisti del Nord, perfetta per chi non volesse incontrare facce conosciute. Soprattutto lontana da parcheggi e strade, quindi dai controlli». Mentre i carabinieri portavano il boss in auto, molti dei bagnanti non hanno fatto mancare qualche applauso e qualche «bravi» indirizzati ai militari.

Facchineri è destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Palmi, su richiesta della locale Procura, per il reato di evasione commesso allontanandosi il 25 febbraio per sfuggire ad una condanna a 10 anni ed 8 mesi di reclusione inflittagli lo stesso giorno, con sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Reggio Calabria per il reato di riduzione in schiavitù commesso nei confronti di due cittadini rumeni, che aveva segregato in una baracca e che aveva costretto a lavorare senza alcuna retribuzione; di un'ordine di esecuzione di una condanna a 6 anni e sei mesi di carcere per due tentate estorsioni aggravate dall'aver commesso il fatto avvalendosi della forza intimidatrice connessa all'appartenenza ad una organizzazione mafiosa, commesse tra marzo e maggio del 2003 a Cittanova e San Giorgio Morgeto, quando era già sorvegliato speciale. I militari hanno poi individuato una villetta, a Santa Domenica di Ricadi, dove Facchineri soggiornava con la famiglia. In queste ore sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire le esatte circostanze per le quali la casa fosse nella disponibilità della famiglia. Facchineri è stato portato nel carcere di Vibo Valentia.