28 agosto 2025
Aggiornato 06:00
Avvertita distintamente dalla popolazione

Terremoto al largo di Lipari: tanta paura e crolli

Magnitudo di 4,5 gradi della scala Richter a 19 km di profondità. Il più sisma forte registrato in Italia nel 2010. Distacchi di un costone di roccia dell'isola delle Eolie

PALERMO - Panico alle Eolie per la forte scossa di terremoto avvertita nel pomeriggio. Il sisma, di magnitudo 4,6, è stato registrato al largo di Lipari. Le località prossime all'epicentro sono Lipari, Santa Marina, Salina e Leni, tutte in provincia di Messina. La gente si è riversata in strada e alcune persone sono state medicate in ospedale.
La zona dell'isola che ha registrato maggiori danni è Cala Valle Muria sul versante meridionale dell'isola. Qui alcune rocce si sono staccate dalla montagna franando verso il mare. La spiaggia, chiusa ad est e ad ovest da due costoni, è particolarmente frequentata dai turisti, che anche al momento della scossa si trovavano sulla battigia. Il presidente del Senato Renato Schifani, in vacanza in barca sull'isola, è stato trasferito su una motovedetta della Guardia di finanza e ha partecipato alle riunioni dell'unità di crisi istituita nella zona.
Dal comune di Lipari, che ha attivato immediatamente un'unità di crisi per gestire il terremoto arriva comunque una rassicurazione: «Non si registrano nè morti nè feriti». I più stretti collaboratori del sindaco Mariano Bruno assicurano che «tutti i bagnanti sono stati tratti in salvo dalla Capitaneria di Porto e in questo momento non risultano feriti, neanche lievi».

EVACUATE 40 PERSONE - La guardia costiera hanno evacuato una quarantina di persone che erano sulle spiagge a Lipari durante la scossa di terremoto di magnitudo 4.5 che si è registrata al largo di lipari. Due unità della Guardia costiera e un gommone hanno perlustrato la costa e hanno proceduto alla evacuazione dalle spiagge. Attualmente le persone evacuate sono a bordo di una motovedetta classe 200 diretta al porto dell'isola. Da quanto si apprende dalla guardia costiera non si registrano danni particolari alle persone e ai natanti. Non si registrano onde anomale.

MAGNITUDO 4.6 - Il presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Enzo Boschi sottolinea che la scossa verificatasi alle ore 14.54 a largo di Lipari è definibile di «bassa entità»: secondo l'ultima valutazione dell'istituto la magnitudo registrata è stata di 4.6, la scossa è avvenuta ad una profondità di 13-14 chilometri al largo dell'isola di Lipari, ad ovest, vicino all'isola di Vulcano. » E' una scossa che si avverte bene ma è definibile di bassa entità, in linea di principio non dovrebbe creare particolari criticità», spiega Boschi, sottolineando che il rischio di un maremoto è totalmente da escludersi: «Con una scossa di tale entità non c'è rischio di alcun maremoto». Per quanto riguarda crolli di rocce dai costoni, Boschi sottolinea che simili eventi «possono verificarsi anche a causa di forti piogge, non sono legati all'intensità del terremoto, non è il terremoto il problema, bensì la scarsa prevenzione e attenzione al territorio».

SCHIFANI - Il presidente del Senato, Renato Schifani, che era in vacanza in barca nella zona, è stato trasferito su una motovedetta della Guardia di finanza a Lipari, dove in municipio ha partecipato alla riunione dell'unità di crisi. «Ho visto in diretta due crolli, ero in barca con amici a dieci metri dal costone. È stato pericolosissimo, il crollo dei massi dalla montagna ha sfiorato l'imbarcazione», ha detto la seconda carica dello Stato a Rai News.