20 aprile 2024
Aggiornato 02:00
L'anniversario di Hiroshima

Fini: far rispettare le norme contro l'uso di armi nucleari

Il Presidente della Camera: solo quando applicate ovunque potremo parlare di «nuovo mondo»

ROMA - «Sono convinto che le Istituzioni, i Governi, le Organizzazioni Internazionali e la società civile debbano proseguire e rafforzare l'impegno affinché i nobili intendimenti che hanno ispirato le norme internazionali contro la proliferazione nucleare siano saldamente radicati nella coscienza collettiva, contribuendo in modo decisivo alla sicurezza dell'umanità e, soprattutto, siano concretamente applicati e fatti rispettare da tutti i Paesi. Soltanto così, potremo dire che dalle tragedie di Hiroshima e Nagasaki sia sorto un mondo davvero nuovo e più giusto. Perché, come scrisse Hannah Arendt 'gli uomini sono nati non per morire ma per incominciare'».

Lo scrive, fra l'latro, il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, in um messaggio inviato o al Presidente del Comitato 'Terra e Pace', Athos De Luca, in occasione dell'iniziativa assunta per il 65simo anniversario delle esplosioni nucleari di Hiroshima e Nagasaki.
«Desidero esprimere il mio plauso per l'iniziativa del Comitato 'Terra e Pace' alla presenza di importanti autorità nazionali e internazionali, per ricordare quei tragici avvenimenti. Sono c erto che la vostra iniziativa darà un contributo di riflessione per una armoniosa convivenza tra i popoli, invio un saluto a tutti i partecipanti, unitamente all' augurio per la migliore riuscita della manifestazione. Il 6 e il 9 agosto del 1945 - sottolinea Fini- sono date che fanno drammaticamente parte della nostra memoria collettiva, entrate nella storia come date simbolo che l'umanità ha il dovere di ricordare nella concreta speranza di costruire un percorso di pace, di libertà, di democrazia e di civile confronto tra i popoli».