Verona, fermato presunto stupratore seriale

VERONA - Un uomo di 46 anni, romano di origini, accusato di aver violentato, da maggio a luglio, otto prostitute e di averle nel contempo rapinate, con l'uso di una pistola, del loro incasso è stato sottoposto a fermo di polizia a Verona.

Gli stupri e le rapine, così come risulta dalle relative denunce, hanno avuto inizio da maggio 2010 e sono continuate durante il mese di giugno e luglio di quest'anno. Secondo gli investigatori della polizia non è escluso, visto il modus operandi del criminale fermato, che lo stesso non sia l'autore anche di altri episodi dello stesso genere avvenuti in altre località. Per gli investigatori, infatti, potrebbe trattarsi di un criminale seriale e non si esclude che le violenze commesse possano essere di più.

Le vittime, tutte prostitute che vivono nelle località dell'hinterland di Verona, hanno riconosciuto il loro aggressore. L'uomo è stato individuato e fermato dagli agenti della Squadra Mobile. Il presunto stupratore seriale agiva secondo un rituale: avvicinava le vittime in auto, poi, col pretesto di mettere il giubbino nel bagagliaio, scendeva e copriva la targa del proprio veicolo dopodiché, una volta all'interno dell'abitacolo, minacciava con una pistola le sue vittime facendole spogliare completamente e gettando i loro vestiti fuori dalla macchina, per poi pretendere e consumare un rapporto sessuale; al termine della violenza, sempre sotto la minaccia della pistola, si impossessava dei loro soldi, incasso della serata. Un particolare importante è che l'uomo è mancino, infatti in tutte le denunce è indicato che il violentatore - rapinatore impugnava l'arma con la mano sinistra.

L'uomo si trova a disposizione della'Autorità Giudiziaria che nella giornata di ieri ha disposto la convalida del fermo di polziia giudiziaria. E' pregiudicato per reati specifici tant'è che nel 2006, la Squadra Mobile di Verona lo aveva sottoposto sempre a fermo per una serie di rapine perpetrate a danno di donne nel centro città.