Csm, nuova fumata nera in Parlamento
A vuoto anche la sesta votazione, nessuno raggiunge il quorum
ROMA - Sesta fumata nera dal Parlamento per l'elezione degli 8 membri laici del Csm. Come ieri, anche oggi nessun candidato ha raggiounto il quorum dei tre quinti del Parlamento in seduta comune, ovvero 572 voti. Il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha preannunciato che la settima votazione, terzo scrutinio da quando si raggiunge il quorum minimo di partecipazione per la validità delle sedute, avrà luogo domani alle 14 a Montecitorio.
Alla votazione di oggi hanno preso parte 695 fra deputati e senatori. La maggioranza richiesta per l'elezione (3/5) era fissata a 572 voti. Il risultato ha visto 573 schede bianche, 74 voti dispersi, 33 schede nulle, 19 voti per Grevi, 14 per Zagrebelski, 13 per Cordero, 12 per altri giuristi.
Come deciso dai presidenti delle Camere Fini e Schifani le votazioni proseguiranno ogni giorno fino all'elezione dei nuovi laici di palazzo Marescialli. E quella di domani potrebbe essere la volta buona. Il Csm uscente guidato da Nicola Mancino scade il 31 Luglio pur prevedendo la legge la permanenza in carica fino all'insediamento dei successori. I Presidenti delle Camere, su invito del Capo dello Stato, hanno però sollecitato i gruppi a consentire un ordinato passaggio di consegne e l'insediamento del nuovo Csm con l'elezione del nuovo Vicepresidente entro il termine del 31 Luglio.