3 ottobre 2025
Aggiornato 14:30
Politiche per il Mezzogiorno

Napolitano: la crisi aggrava le difficoltà al Sud

«Serve una profonda modifica delle strategie di sviluppo. Il Mezzogiorno può aiutare la ripresa. Ora soffre di risorse spostate»

ROMA - La crisi rischia di aggravare le difficoltà al Sud, dove le politiche di sviluppo soffrono anche dello spostamento di risorse che è stato operato. Ma i risultati «insufficienti» delle politiche del passato e le «significative inefficienze» con le quali le regioni del Mezzogiorno si trovano a fare i conti rendono «necessario un ripensamento e possono anche spingere ad una profonda modifica delle modalità e dello stesso impianto strategico degli interventi di sviluppo». Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio in occasione della presentazione del 'Rapporto Svimez 2010' inviato al presidente dell'Associazione, Adriano Giannola.

«L'annuale rapporto della Svimez sull'economia del Mezzogiorno - premette il capo dello Stato - fornisce una importante occasione di approfondimento e di confronto, particolarmente utile in una fase economica complessa come quella attuale. La crisi che ha colpito tutte le aree del paese non ha risparmiato le situazioni già di profonda difficoltà del Mezzogiorno che rischiano di risultarne aggravate anche in prospettiva. L'obiettivo di ridurre gli effetti della crisi finanziaria nel breve periodo è divenuto prioritario; in presenza di un ineludibile vincolo di contenimento del disavanzo pubblico si è operato uno spostamento di risorse di cui hanno sofferto le politiche di sviluppo, come è dimostrato dalle ricadute sul quadro strategico nazionale 2007-2013 al quale sono state sottratte ingenti dotazioni e che registra, a metà del periodo di programmazione, gravi ritardi».

«I risultati complessivamente insufficienti delle politiche seguite in passato e la presenza di significative inefficienze -evidenzia Napolitano - rendono necessario un ripensamento e possono anche spingere ad una profonda modifica delle modalità e dello stesso impianto strategico degli interventi di sviluppo. Ma è un fatto che il Mezzogiorno può contribuire, attraverso la piena messa a frutto delle sue risorse, alla ripresa di un più sostenuto e stabile processo di crescita dell'economia e della società italiana fondato anche su una strategia di leale e convinta collaborazione tra le Regioni e lo Stato».

Il rapporto della Svimez, per il presidente della Repubblica, offre «un apporto importante sia all'analisi degli andamenti più recenti, sia all'approfondimento dei principali nodi da affrontare come l'attuazione del 'Federalismo fiscale', le politiche di coesione dell'Unione europea, la qualità dei servizi pubblici, la formazione ed accesso al lavoro dei giovani, il ruolo del sistema bancario». «Sono certo - conclude Napolitano - che il dibattito sul rapporto che inizia oggi, e la continuazione del lavoro di approfondimento condotto dalla Svimez concorreranno a rafforzare la consapevolezza del legame inscindibile tra sviluppo del Mezzogiorno e complessivo rilancio dell'economia italiana».