28 marzo 2024
Aggiornato 19:00
La lettera al Direttore Generale

Santoro a Masi: Annozero vada in onda

Nuovo capitolo nella querelle tra il giornalista e la Rai: «Danno al servizio pubblico». Intanto il cda rinvia le nomine

ROMA - Annozero deve andare in onda, non c'è più spazio per rinvii che appaiono «strumentali» o per trattative ormai chiuse. Lo scrive Michele Santoro in una lettera al direttore generale della Rai, in cui si dichiara «pronto a difendere i diritti miei e degli spettatori».

LA LETTERA - «Gentile Direttore, al termine di una stagione faticosa, durante la quale sono stato costretto - sottolinea il conduttore - a lavorare più per contrastare manovre politiche e impedimenti burocratici che per realizzare un prodotto televisivo, solo al fine di trovar modo di continuare a svolgere la mia professione con un minimo di serenità, avevo accolto il tuo invito a valutare una ipotesi transattiva che ponesse fine all'interminabile vicenda giudiziaria che mi riguarda».
«Ma siccome nessuna azienda seria - prosegue la missiva - rinuncerebbe a cuor leggero a una trasmissione come Annozero e nessuna azienda libera discuterebbe di materie contrattuali riguardanti i suoi dipendenti come ha fatto la Rai, addirittura dedicando intere trasmissioni alla nostra cosiddetta trattativa, si è scatenata una incredibile concatenazione di errori di comunicazione e polemiche. Oggi sono costretto a constatare che non si è ottenuto il risultato sperato: individuare soluzioni che appaiano e siano dalla parte del pubblico».
E la lettera conclude «Non c'è più spazio, quindi, per rinvii e ambiguità. E non c'è più tempo per trovare alcun accordo tra noi che non preveda la messa in onda di Annozero».

NOMINE - Intanto le nomine che dovevano essere decise mercoledì dal consiglio di amministrazione della Rai, tra cui quella del nuovo direttore di Rai News 24, sono stata rinviate a una prossima riunione. Lo riferisce una fonte aziendale. Il cda di viale Mazzini si è riunito con all'ordine del giorno la discussa sostituzione di Corradino Mineo, da tempo direttore del canale pubblico «all news», e destinato a guidare secondo alcuni media la testata d'informazione parlamentare della Rai. A difesa di Mineo in questi giorni si sono pronunciati esponenti politici, anche del centrodestra, e culturali, che hanno criticato la prevista nomina di Francesco Ferraro, caporedattore di TgSky24 e considerato vicino alla Lega. Tra gli altri possibili ricambi di cui si è parlato in questi giorni, quello del direttore di Rai 2 Massimo Liofredi con la giornalista del Tg1 Susanna Petruni.