2 maggio 2024
Aggiornato 01:30
Politica

Rutelli: è l'ora del terzo polo

Il leader dell'API: «Possiamo candidarci a diventare il primo polo, bipolarismo fallito. Fini si sta muovendo bene»

ROMA - E' arrivato il momento del terzo polo. Ne è convinto Francesco Rutelli, leader di Alleanza per l'Italia che, in un'intervista al Corriere della Sera spiega: «Il caso Fini fa emergere in modo clamoroso il fallimento del bipolarismo. Sulle ceneri di questo fallimento il terzo polo può candidarsi a diventare il primo polo».
Anche con Fini? Per Rutelli, il presidente della Camera «ha ragione a fare ciò che sta facendo, a legare l'impegno politico ai contenuti». Poi ricorda: «Anche io ero cofondatore del Partito democratico e ho fatto un passo indietro, ho affrontato un percorso controcorrente, che forse sarà riservato anche a lui».

Il leader di Api spiega che «con Casini a grandi linee lavoriamo allo stesso disegno» ma deve essere chiaro che «il terzo polo non è una manovra di palazzo, né una somma di apparati, né un incontro di scontenti: mi sembrerebbe di tornare all'incubo dell'Unione». Cos'è dunque? «Si deve concretizzare - osserva Rutelli - in una proposta radicalmente diversa al Paese per uscire dalla crisi e dal blocco della crescita. Perché la crisi è gravissima e la manovra di Tremonti non basterà, ce ne vorrà un'altra. Ma oggi né il centrodestra né il centrosinistra riescono ad affrontare la situazione: la maggioranza difende una mitologia federalista, che sta virando verso la secessione; il centrosinistra antepone pubblico impiego e pensionati a tutto il resto».