28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Politica

Napolitano: le classi dirigenti superino sterili contrapposizioni

Messaggio del Presidente della Repubblica ai Prefetti: «Amministratori siano sobri e trasparenti»

ROMA - Un'Amministrazione più efficiente grazie a «procedure semplificate» e strutture «razionalizzate», che sia improntata a «trasparenza e sobrietà» e utilizzi «al meglio» le risorse disponibili. E soprattutto nelle classi dirigenti «vi sia uno scatto di consapevolezza della necessità di un impegno condiviso per superare sterili contrapposizioni e dannosi particolarismi». Sono gli auspici del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che in occasione della Festa della Repubblica ha inviato un messaggio ai Prefetti d'Italia, affinchè se ne facciano interpreti nelle manifestazioni, a livello locale, celebrative del 2 giugno.

«Desidero rivolgermi, tramite voi, a tutti coloro che, rivestendo responsabilità pubbliche sul territorio, percepiscono con maggiore immediatezza bisogni ed esigenze delle comunità locali e sono chiamati ad attuare ogni sforzo in favore di cittadini ed imprese che devono affrontare una difficile situazione economica», scrive Napolitano. «Tutte le Amministrazioni - è l'invito - devono dare prova di massima consapevolezza dei loro ruoli, accentuando l'impegno a semplificare le procedure e a razionalizzare le strutture, valorizzando al meglio le risorse disponibili, al fine di assicurare la piena rispondenza dell'azione amministrativa all'interesse generale».

Per Napolitano «è fondamentale, in particolare nell'ambito delle politiche sociali, attuare forme di raccordo e di sinergia istituzionale, individuando le sedi e gli strumenti più idonei a garantire la leale collaborazione tra Amministrazioni statali e Autonomie regionali e locali, e sviluppare intese con le parti sociali per condividere gli interventi opportuni, verificare i risultati ed apportare con tempestività i necessari correttivi.

Il Paese ha bisogno di una buona Amministrazione che venga percepita nella sua capacità di dare risposte concrete alle esigenze e alle aspettative più avvertite dalle popolazioni, attraverso l'azione di amministratori e funzionari pubblici improntata a trasparenza e sobrietà».

In particolare ai Prefetti, «per il riconosciuto ruolo di terzietà a garanzia dell'interesse generale, è richiesto il massimo impegno per rendere più incisiva l'azione complessiva di governo sul territorio, contribuendo ad individuarne le priorità grazie a un costante monitoraggio delle situazioni di disagio emergenti, con attenzione particolare a quei contesti nei quali più alto è il rischio di tensioni».

Napolitano spiega poi di aver «apprezzato le recenti iniziative, ispirate a principi di solidarietà ed equità, che sono state attuate in ambito provinciale, in materia di sostegno al reddito delle famiglie e delle imprese, di sospensione delle procedure di rilascio di immobili per morosità, di prevenzione del fenomeno dell'usura e di moratoria delle scadenze di mutui». Ma coglie l'occasione per rinnovare «l'auspicio che da parte delle classi dirigenti vi sia uno scatto di consapevolezza della necessità di un impegno condiviso per superare sterili contrapposizioni e dannosi particolarismi. Questo modo di interpretare la responsabilità pubblica è il miglior contributo per riaffermare, nel centocinquantenario dell'Unità d'Italia, le ragioni dell'unità e dell'indivisibilità della Repubblica. Sono certo che, per le celebrazioni di questo anniversario di straordinario rilievo istituzionale, voi Prefetti continuerete a promuovere sul territorio ogni utile raccordo per assicurare la migliore riuscita delle iniziative programmate. Con questi sentimenti, rivolgo il mio più intenso augurio a tutti coloro che con voi celebrano la Festa della Repubblica».