6 maggio 2024
Aggiornato 05:30
Politica

I Vescovi: la politica pensi alle famiglie

Bagnasco: «L'Italia sta andando verso un lento suicidio demografico»

CITTÀ DEL VATICANO - La crisi economica si protrae in modo «sorprendentemente tenace», le regole Ue impongono «nuove ristrettezze» ai cittadini e, mentre il Governo prepara una delicata manovra economica, la Conferenza episcopale italiana interviene per chiedere misure bipartisan a favore di giovani e famiglie.

E' da mesi che, complice la crisi, il cardinale Angelo Bagnasco ha dato un taglio prevalentemente sociale ai suoi interventi. D'intesa con l'Associazione bancaria italiana la Cei ha anche aperto un fondo di garanzie per le famiglie numerose. Aprendo i lavori dell'assemblea generale dei vescovi, ieri, il presidente della Cei ha chiesto alla politica un «supplemento di sforzo» per aiutare i giovani e le famiglie. L'Italia «sta andando verso un lento suicidio demografico», ha detto il porporato. «oltre il cinquanta per cento delle famiglie oggi è senza figli, e tra quelle che ne hanno quasi la metà ne contemplano uno solo, il resto due, e solamente il 5,1 delle famiglie ha tre o più di tre figli. Sembra inutile evocare scenari preoccupanti, e certo non incoraggiante è ripetere previsioni peraltro già note sotto il profilo sociale e culturale». In questo senso «urge una politica che sia orientata ai figli, che voglia da subito farsi carico di un equilibrato ricambio generazionale» e «il quoziente familiare è l'innovazione che si attende e che può liberare l'avvenire della nostra società».

L'altro «perno essenziale», per Bagnasco, è il lavoro, in particolare per i giovani. Il lavoro «è tornato ad essere, dopo anni di ragionevoli speranze, una preoccupazione che angoscia e per la quale chiediamo un supplemento di sforzo e di cura all'intera classe dirigente del Paese: politici, imprenditori, banchieri e sindacalisti». In particolare, Bagnasco chiede «ai responsabili di ogni parte politica di voler fare un passo in avanti, puntando come metodo ad un responsabile coinvolgimento di tutti nell'opera che si presenta sempre più ardua. I ruoli sono assegnati dalla libera determinazione dei cittadini, ma il concorso delle volontà in vista di risultati più efficaci è un obiettivo che va saggiamente e tenacemente perseguito».