3 ottobre 2025
Aggiornato 10:30
Appaltopoli

Berlusconi: severi con chi ha sbagliato

Il Premier teme tempeste: «Di molti non mi fido più». Rinnovata la fiducia a Verdini, ma progetta mettere mano al Pdl

ROMA - Il caso scoppia per colpa delle anticipazioni del prossimo libro di Bruno Vespa. Argomento: le recenti inchieste giudiziarie. Ancora una volta il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si affretta a spiegare che non si tratta di una «nuova Tangentopoli», ma soltanto di «casi isolati» che «nulla hanno a che vedere con l'attività del governo e del partito».

L'EQUIVOCO - Frasi non nuove, è vero. Solo che la domanda, nel caso specifico, era riferita alle vicende che vedono coinvolti l'ex ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, e Denis Verdini. E tanto basta perché il tutto suoni come una presa di distanza del premier dai due esponenti del Pdl e soprattutto, per la prima volta, dal coordinatore del partito. Equazione facile, visto che in pochi mettono in dubbio l'accortezza di Vespa nel riferire la conversazione: se uno si è dimesso, ora dovrebbe toccare all'altro.
E' per questo che in serata il presidente del Consiglio firma una doppia nota. Nella prima specifica di non aver mai nominato chicchessia, insomma che si è trattato solo di «un equivoco». A sua volta Vespa conferma che la precisazione del premier «è corretta», ma sottolinea anche che la domanda che ha avuto siffatta risposta riguardava proprio i casi di Scajola e Verdini. Con la seconda nota, poi, il Cavaliere ribadisce «piena fiducia» al coordinatore.

METTERE MANO AL PDL - Caso chiuso, sembrerebbe. Eppure le confidenze raccolte da uomini a lui vicini, raccontano di una certa inquietudine del premier. E questo, avrebbe confidato lo stesso Berlusconi in conversazioni private, non solo perché «sono in arrivo altri temporali» giudiziari e bisogna necessariamente distinguere le sorti dei «casi singoli» da quelli del Pdl e del governo. Il presidente del Consiglio avrebbe cominciato a chiedersi se non sia il caso di «mettere mano» al partito: sono circondato da gente di cui non mi fido più, si sarebbe sfogato. Sebbene - si sottolinea - non abbia nomi né dato un 'timing'.