Cei: urgente completare la transizione istituzionale
L'appello dei Vescovi italiani: «Dare priorità a forma di governo e legge elettorale»
ROMA - «Diffusa è la coscienza dell'urgenza di completare la transizione istituzionale»: è l'appello della Conferenza episcopale italiana che, nel documento preparatorio delle Settimane sociali dei cattolici italiani, afferma: «Le istituzioni politiche debbono completare il passaggio a un modello più competitivo. Tale passaggio non solo rafforza il radicamento della Costituzione repubblicana, ma ne è, per così dire, l'effetto. Non dobbiamo sbagliare la prospettiva: è l'incertezza del modello così come lo vediamo oggi realizzato a generare continue tensioni per l'equilibrio costituzionale, non il suo auspicabile coerente completamento».
LE PRIORITÀ - «Come cattolici, non possiamo guardare alla transizione delle istituzioni politiche con gli occhi dell'osservatore esterno», afferma il comitato preparatore delle Settimane sociali. «Nelle presenti condizioni di transizione istituzionale, va attribuita un decisa priorità al problema della forma di governo, inclusi i suoi contrappesi e una conforme legge elettorale».
In particolare, la Cei pone alcune domande: «Come consentire, in modo pieno e trasparente, agli elettori di scegliere leader e partito (o coalizione) di governo prima del voto, per permettere un chiaro e immediato giudizio retrospettivo e prospettico dei governati sui governanti? Come consentire a chi governa di disporre, con equilibrio ma senza incertezze, degli strumenti appropriati per una rapida e trasparente gestione dell'indirizzo politico? Come garantire all'opposizione parlamentare visibilità e prerogative specifiche nei confronti del governo e della maggioranza? Come regolare, secondo il canone della trasparenza e non del solo divieto, la complessa questione del finanziamento della politica?».