Privacy, arrivano nuove regole per le telecamere
Cartelli segnaletici, protezione e conservazione a tempo delle immagini. Da 6 a 12 mesi per adeguarsi
ROMA - Arrivano i paletti per il «Grande Fratello», il Garante per la privacy ha fissato le nuove regole per l'uso dei sistemi di videosorveglianza, dando il via libera a sistemi integrati e telecamere intelligenti solo nel rispetto di specifiche garanzie per la libertà delle persone: appositi cartelli per segnalare la presenza di telecamere collegate con le sale operative delle forze di polizia, obbligo di sottoporre alla verifica del Garante privacy, prima della loro attivazione, i sistemi che presentino rischi per i diritti e le libertà fondamentali delle persone, come i sistemi tecnologicamente avanzati o «intelligenti». E ancora conservazione a tempo delle immagini registrate e rigorose misure di sicurezza a protezione delle immagini e contro accessi non autorizzati.
NUOVE REGOLE - L'Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha così varato le nuove regole alle quali soggetti pubblici e privati dovranno conformarsi per installare telecamere e sistemi di videosorveglianza. Il periodo per adeguarsi è stato fissato, a seconda degli adempimenti, da un minimo di sei mesi ad un massimo di un anno. Il provvedimento generale, che sostituisce quello del 2004 e introduce importanti novità, si è reso necessario - spiega il Garante - non solo alla luce dell'aumento massiccio di sistemi di videosorveglianza per diverse finalità (prevenzione accertamento e repressione dei reati, sicurezza pubblica, tutela della proprietà privata, controllo stradale et similia), ma anche in considerazione dei numerosi interventi legislativi adottati in materia: tra questi, quelli più recenti che hanno attribuito ai sindaci e ai comuni specifiche competenze in materia di incolumità pubblica e di sicurezza urbana, così come le norme, anche regionali, che hanno incentivato l'uso di telecamere.
Il provvedimento, di cui è stato relatore Francesco Pizzetti, in via di pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, tiene conto delle osservazioni formulate dal ministero dell'interno e dall'Anci.