31 luglio 2025
Aggiornato 03:30
Ancora troppo poca l’attenzione sulla prevenzione

World Meningitis Day 2010

MOIGE: «Necessario rendere gratuite e uniformi le vaccinazioni su tutto il territorio nazionale»

ROMA - Si celebra domani il World Meningitis Day, la Giornata mondiale per la prevenzione della meningite giunta al secondo anno e indetta dal CoMo, la Confederation of Meningitis Organisations di cui il Moige è socio fondatore ed unica associazione italiana aderente. Quest’anno il 24 aprile, giorno scelto per la celebrazione, cade a cavallo di due importanti manifestazioni: la National Infant Immunization Week che si terrà negli Stati Uniti dal 19 al 26 Aprile 2010 e la quinta Settimana Europea per le Vaccinazioni in programma dal 24 Aprile al 1 Maggio 2010. E’ una data significativa quindi perché pone l’accento proprio sulla prevenzione delle meningiti attraverso la pratica vaccinale.

Anche per l’edizione 2010, il Moige - Movimento Italiano Genitori, evidenzia nuovamente la grave situazione italiana per ciò che concerne la prevenzione, situazione legata alla questione del ‘’federalismo vaccinale’’, un fenomeno tutto italiano che riguarda la vaccinazione antipneumococcica e meningococcica e che la rende così un diritto riconosciuto solo ai minori di alcune regioni, ponendo a rischio infezione migliaia di bambini, lasciando moltissimi genitori in una condizione di paura e disorientamento, soprattutto in presenza di focolai improvvisi, come quello scoppiato in Veneto nel 2007, e creando un contesto di vaccinazioni a macchia di leopardo non più accettabile.
In Italia nel 2009 (dati parziali) ci sono stati 132 casi di meningite (o di meningite associata a sepsi) dovuti a pneumococco e 78 dovuti a meningococco*. Dal 2007 al 2008 sono stati registrati 817 casi con la stessa presentazione clinica da pneumococco mentre dal 2005 al 2008 sono stati segnalati 651 casi dovuti a meningococco*.
Se si considera l’insieme delle malattie batteriche invasive (che comprendono tutte le meningiti, le sepsi, e i rari casi degli altri quadri clinici con invasione di siti sterili come pericarditi e artriti settiche) si ha un totale di 1.200 casi dovuti a pneumococco dal 2007 al 2008, e di 851 dovuti al meningococco nel periodo 2005- 2008*.

Secondo i dati del report 2009 sulla situazione delle malattie infettive del Centro Europeo per il controllo delle Malattie (ECDC) nel 2007 in Europa ci sono stati 5.180 casi confermati di meningite da meningococco e 13.484 casi dovuti allo pneumocco**.

La meningite è una malattia terribile, con conseguenze che possono essere anche mortali o invalidanti e l’unica prevenzione possibile sono le vaccinazioni. Ad oggi, però, queste non sono offerte in modo attivo e gratuito in tutte le regioni italiane, segno evidente della mancanza di una politica di prevenzione vaccinale autentica di livello europeo.

In attesa di un nuovo Piano Nazionale Vaccini, quindi, la situazione italiana vede le vaccinazioni per lo pneumococco e il meningococco C, batteri responsabili della meningite, attive e gratuite solo in alcune regioni, oppure offerte a tutti i nuovi nati previo pagamento di un ticket o gratuite per i bambini degli asili nidi o in forma di compartecipazione economica per tutti gli altri minori in altre regioni. Un vero e proprio ostacolo all'adozione delle corrette politiche di prevenzione primaria.

Maggiore attenzione, inoltre, andrebbe data ai sistemi di sorveglianza di laboratorio poiché a livello regionale i dati italiani sono molto contrastanti. In regioni come Piemonte, Lombardia e Veneto, infatti, in cui i sistemi di sorveglianza sulla malattia sono più organizzati e consolidati, si è riusciti ad individuare più facilmente casi di infezione. A tal proposito, si auspica un potenziamento di tali attività di sorveglianza su tutto il territorio nazionale.

Il CoMO
La Confederation of Meningitis Organisations (CoMO) nasce nel 2004, dalla collaborazione di associazioni presenti in tutto il mondo e impegnate nella lotta a questa malattia attraverso la divulgazione di una corretta informazione e sensibilizzando sull’utilità delle vaccinazioni. Ad oggi il CoMO ha membri in 19 Paesi, dall’Europa alla America del Sud e del Nord, dall’Australia alle Filippine all’Africa.

*fonte: Istituto Superiore di Sanità. Sorveglianza delle malattie batteriche invasive

**fonte: Centro Europeo per il controllo delle Malattie.