31 luglio 2025
Aggiornato 08:30
'Ndrangheta

Soverato, boss ucciso a colpi di kalashnikov

L'uomo Vittorio Sia era considerato il boss locale

SOVERATO - Hanno usato il kalashnikov per essere sicuri che la vittima non avesse scampo. Cosi è stato ucciso questa mattina a Soverato Superiore il presunto boss della 'ndrangheta Vittorio Sia, 51 anni, ritenuto il capo della cosca che opera nella zona sud della provincia catanzarese.

LA DINAMICA - L'uomo, pluripregiudicato stava percorrendo a bordo di uno scooter la strada che collega Soverato superiore con il centro della località turistica catanzarese, quando una autovettura l'ha affiancato aprendo il fuoco contro di lui. Per Vittorio Sia non c'è stato scampo, centrando in varie parti del corpo a colpi di kalashnikov e di un fucile calibro 12 è stramazzato al suolo in una pozza di sangue. Le indagini sono condotte dai carabinieri del comando provinciale di Catanzaro sotto le direttive del colonnello D'Angelo e del comandante del reparto operativo Tenente Colonnello Giorgio Naselli che sul posto sta provvedendo ai rilievi del caso. Sia era considerato dagli investigatori uno degli elementi di spicco della criminalità organizzata della zona. Negli ultimi mesi questo è il quarto omicidio nella zona, dove sembra sia scoppiata una nuova guerra di mafia.