Garimberti: questa è la mia battaglia per la RAI
Il Presidente della TV pubblica al congresso Usigrai: «Sono autonomo per professione, dico e faccio quello che penso»
ROMA - «Risorse e riforma sono i miei obiettivi per la Rai. Sposo in pieno gli obiettivi del congresso. Qualche tempo fa, poco dopo essermi insediato, utilizzai due parole chiave per lanciare alcuni dei concetti che oggi voi avete riportato sul tavolo della discussione. Parlai di innovazione e integrazione per quanto riguarda il prodotto e la Rai tutta». Ancora oggi «sono convinto che soltanto facendo ricorso all'innovazione, di cui quest'azienda è stata sempre pioniera, e all'integrazione (non solo di mezzi ma anche di culture, di pensiero) potremo centrare quel 'più' offerta' e 'più' servizio pubblico» che auspicate». Lo sottolinea, fra l'altro, il Presidente della Rai Paolo Garimberti nel messaggio al congresso Usigrai.
IL PIANO - Riforma del servizio pubblico, battaglia a difesa del canone e autonomia della Rai, sono stati al centro del messaggio di Garimberti. «Ho sempre cercato di essere autonomo per professione e pensiero Questo può non piacere a qualcuno e certamente spiazza. Ma le critiche che mi prendo, da dovunque provengano - ha detto- le prendo con serenità e con la coscienza a posto, con la convinzione di aver fatto o detto ciò che per me era giusto fare o dire. Non faccio il politico, non sono qui a fare il diplomatico: dico quello che penso, faccio quello che credo. E non sono disposto a rinunciare a questo. Credo che anche la Rai abbia bisogno di una maggiore autonomia, come ho già detto, prima di tutto finanziaria. Perché con le risorse si è sicuramente più liberi. Ma aggiungo di più: la Rai - ha sottolineato Garimberti- ha bisogno di una nuova riforma per essere più libera, più autonoma, più azienda. Voglio lanciare un appello alla politica e alle istituzioni: nella stagione delle riforme ci deve essere un posto anche per la Rai. Io personalmente mi impegnerò a portare la questione risorse e la questione riforma sul tavolo di tutti gli interlocutori che possono avere un ruolo per dare un futuro migliore alla Rai.