18 aprile 2024
Aggiornato 02:00
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Prosperini: «Non ce l'ho fatta a farla finita»

Ha tentato il suicidio con un bisturi: non è grave. Era da una settimana ai domiciliari dopo aver patteggiato

MILANO - «Non ce l'ho fatta a farla finita». Sono le parole dette questa mattina dall'ex assessore Pier Gianni Prosperini, dopo il tentato suicidio, ai suoi avvocati Ettore Traini e Luigi Rossi. Spiegano gli avvocati: «Non è stato un gesto dimostrativo nè strumentale, ma una drammatica iniziativa che ha ragioni esclusivamente psicologiche dal momento che Prosperini soffriva la misura degli arresti domiciliari ancora più del carcere».

I pm Alfredo Robledo e Paolo Storari si dicono «profondamente dispiaciuti sul piano umano e auguriamo a Prosperini di guarire per recuperare pienamente gli affetti della sua famiglia». I pm hanno dato l'autorizzazione affinchè Prosperini possa ricevere l'ospedale San Carlo dov'è ricoverato le visite dei parenti, anche di quelli più larghi, ma precisano «che siano solo parenti, non politici».