28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
Mostra fotografica

La «malinconia» degli animali allo zoo in mostra a Roma

Dal Bioparco di Roma a Berlino: asfissiati in gabbia, soffrono

ROMA - La malinconia, la sofferenza e la dignità degli animali reclusi negli zoo, dal Bioparco di Roma allo Zoo di Berlino: è questo il tema portante della mostra fotografica che si inaugura a Roma giovedì 1 aprile, allestita presso la b>gallery di Piazza di S. Cecilia, con le opere realizzate dalla fotografa Alessia Cerqua e il patrocinio della Lav.

Contemplativi e inadatti, impossibilitati all'azione, gli animali in cattività rimangono inermi al freddo contatto delle sbarre. La gabbia, luogo asfissiante e claustrofobico, crea vertigini e senso di disorientamento. Allora la sofferenza si rivela, non dissimile da quella dell'uomo costretto in uno spazio inappropriato. Il silenzio cattura l'atmosfera e con voce stordita grida malinconia, rassegnazione e al tempo stesso fierezza. Lo sguardo inquisitorio di alcuni animali suggerisce l'esistenza di sentimenti ed emozioni. Davanti agli occhi di chi osserva prende vita una pantomima della natura che ritrae una condizione per nulla rispettosa della biologia e del mondo di queste creature soggette al predominio umano e ritratte nella personale di Alessia Cerqua.

Gli animali nei giardini zoologici sono spesso ospitati in gabbie anguste e strette, che non si possono paragonare al loro habitat naturale. «La reclusione forzata condiziona e limita fortemente l'etologia degli animali, dalla ricerca del cibo all'interazione con gli altri animali, fino a spingerli a comportamenti nevrotici e a patologie depressive - spiega Nadia Masutti, responsabile Lav settore zoo, circhi ed animali esotici - La soluzione sta nel rispettare e nel tutelare gli animali nel loro habitat, senza continuare a sottoporli ad una cattività forzata o farne dei 'fenomeni da baracconè per spettatori paganti».