12 dicembre 2024
Aggiornato 05:30
Politica & Giustizia

Alfano: grande riforma costituzionale della Giustizia

Il Ministro: «L'effetiva parità fra Accusa e Difesa è ormai indispensabile»

LECCO - Dopo le elezioni regionali tra i compiti del governo c'è «la grande riforma costituzionale della giustizia, che compie il percorso iniziato da Berlusconi nel 1994». Lo dice il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, conversando con i cronisti a margine di un incontro elettorale a Lecco.

PARITÀ TRA ACCUSA E DIFESA - Il Guardasigilli ricorda l'intenzione più volte espressa dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di non lasciare la politica senza prima completare la riforma della giustizia. A chi gli chiede se tale riforma prevede la separazione delle carriere, Alfano replica: «La parità dell'accusa e della difesa passa attraverso la separazione degli ordini».
La politica, aggiunge Alfano, «svolge il suo compito, cioè quello di governare il paese. Abbiamo vinto le elezioni sulla base di un programma di riforme ben chiare, che stiamo portando avanti. E' quindi indispensabile procedere sulla riforma della giustizia che ponga in condizioni di effettiva parità l'accusa e la difesa nel processo e che riesce a garantire tempi rapidi per i cittadini».