19 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Comizio con il candidato PdL, Caldoro: «Bertolaso è un eroe»

«Telefonate lecite, la pubblicazione ferisce la libertà»

Il premier a Napoli: «Rivoluzione liberale dopo il voto. Mi danno del Paperone? Loro sono la Banda Bassotti»

NAPOLI - Il punto di partenza del ragionamento del premier Silvio Berlusconi è che quanto detto al telefono su Michele Santoro, tutto quanto finito nelle intercettazioni dell'inchiesta di Trani, non rappresenta altro se non le posizioni da lui sempre espresse anche pubblicamente. Per questo il Cavaliere, parlando oggi con i suoi interlocutori, non ha nascosto tutta l'amarezza per il rumore suscitato dalle telefonate pubblicate sui giornali. Tutta questa storia è una ingiustizia, si sarebbe sfogato il premier, tutta questa vicenda non fa altro che alimentare il clima d'odio nel quale già ci troviamo.

FERITA LA LIBERTA' - «Le pubblicazioni delle intercettazioni» sui giornali «sono qualcosa che feriscono la nostra libertà», ma i contenuti delle telefonate intercettate dagli inquirenti di Trani «sono tutte cose lecite, anzi doverose, perché considero inaccettabile che Santoro facesse processi in tv», ha detto il premier dal palco a Napoli, lamentando quanto accaduto al Pdl nelle ultime settimane e promettendo una grande riforma della giustizia dopo le elezioni. Santoro, ha proseguito Berlusconi, fa «inaccettabili» processi in tv «a persone già sotto processo senza dar loro la possibilità di difendersi» e senza avere «i loro avvocati a difendersi in tv».
«Con tutto quello che ci fanno certe volte abbiamo veramente piene le scatole». Per Berlusconi «i temi e i tempi della campagna elettorale sono stati dettati dalla magistratura amica della sinistra».

LA BANDA BASSOTTI - Berlusconi afferma che «dalle regionali il governo deve uscire rafforzato, dobbiamo avere un ulteriore mandato per lavorare» .«L'astensione - rimarca - favorisce sempre la sinistra». A un certo punto il Cavaliere nota un cartello contro i comunisti. «Cacciarli? Ci penso giorno e notte», dice. «In questi giorni mi hanno dato del Paperone - afferma - io sarò pure Paperone, ma loro sono la Banda Bassotti».

MAFIA - Il presidente del Consiglio affronta infine la questione criminalità organizzata. «Il nostro prossimo obiettivo - assicura - è sconfiggere entro i prossimi tre anni la mafia, la camorra e la 'ndragheta». Quando Berlusconi presenta sul palco della convention il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, si complimenta con lei: «Mi permettete di essere inelegante? Mara Carfagna: bella, dolce e intelligente, ma una donna con le palle»