25 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Salute

Pericolosità occhialini 3D, Fazio firma circolare

Devono essere monouso. Controindicati per bambini sotto i 6 anni. Codacons: «Misura insufficiente»

ROMA - Il ministero della Salute «stringe» sugli occhialini 3D al cinema: il ministro Ferruccio Fazio, dopo il parere del Consiglio superiore della Sanità, ha infatti emanato una circolare che prevede alcune restrizioni per la visione tridimensionale dei film al cinema con l'uso degli appositi occhialini: deve essere garantita la fornitura monouso, si devono informare gli spettatori con appositi bugiardini, si definisce controindicato l'utilizzo dei bambini al di sotto dei 6 anni e anche l'uso prolungato per gli adulti.

PRIME SEGNALAZIONI - Insieme al boom tridimensionale di Avatar e Alice in the Wonderland, sono arrivate le prime segnalazioni e il ministero della Salute ha avviato a metà febbraio un monitoraggio sull'eventuale pericolosità degli occhialini per la visione al cinema in tre dimensioni, interessando anche il Consiglio superiore della sanità. Un caso per tutti: a Milano una bimba di tre anni è finita dall'oculista con una forte infiammazione ad un occhio dopo aver visto Alice in the Wonderland al cinema. Il Consiglio Superiore di Sanità a stretto gire diffonde il 15 marzo il proprio parere: occhialini 3D vietati ai bambini sotto i 6 anni, uso limitato per gli adulti e per garantire l'igiene ed evitare rischio infezioni, la fornitura del tipo monouso agli spettatori.
Una prescrizione, quest'ultima, alquanto onerosa per le sale cinematografiche che si sono lanciate nel mondo del tridimensionale e mentre gli esercenti cinematografici, tramite le associazioni Anec e Anem, hanno chiesto di evitare gli allarmismi e invitato ad evitare misure restrittive a seguito del parere espresso dal Consiglio Superiore di Sanità, le associazioni dei consumatori, quali il Codacons hanno minacciato class action contro ministero della Salute e sale cinematografiche, se le misure previste dal Consiglio superiore di sanità non fossero state adottate, sottolineando che «La salute degli spettatori viene prima degli interessi economici delle sale cinematografiche».

CIRCOLARE - Il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha fatto proprio il parere e ha firmato oggi la circolare «Occhiali 3D per la visione di spettacoli cinematografici», » alla luce delle considerazioni espresse dal Consiglio Superiore di Sanità», si legge in una nota. Il provvedimento è stato inviato agli esercenti della sale cinematografiche, ai Dipartimenti di prevenzione delle Asl ed al Comando dei Carabinieri per la tutela della Salute, Nas.

CODACONS: «INSUFFICIENTE» - Il Codacons ritiene insufficienti le misure introdotte attraverso una circolare dal Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, e prepara un ricorso al Tar affinché si giunga a misure più restrittive sugli occhialini per la visione dei film in 3D, sulla base del principio di precauzione.
«Non basta sconsigliare la visione in 3D ai minori di anni 6, è necessario introdurre il divieto per tale categoria, considerati i rischi per la salute emersi dal parere del Consiglio Superiore di Sanità. Misure restrittive servirebbero anche fino ai 14 anni – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – La circolare del Ministro Fazio, inoltre, è carente poiché non stabilisce quale sia la durata massima della visione in 3D oltre la quale è necessario un intervallo».
«Deve poi essere imposto l’obbligo di fornire informazioni agli spettatori adulti relativamente agli effetti collaterali legati agli occhialini, in particolare a tutela di coloro che già presentano patologie all’apparato visivo» – prosegue Rienzi.
Per tali motivi l’associazione presenterà un ricorso al Tar del Lazio contro la circolare del Ministero della salute, chiedendo ai giudici di disporre misure più efficaci a tutela della salute degli spettatori.p>