Alfano: pratica Csm inaccettabile, viola la Costituzione
Per il Ministro della Giustizia certe inchieste sono «di chiara ed ovvia valenza politica»
ROMA - La pratica aperta oggi dal Consiglio superiore della Magistratura sull'ispezione avviata nella procura di Trani dal Ministero è «inaccettabile e «viola la Costituzione»: lo scrive in una nota stasera il ministro della Giustizia, Angelino Alfano. «L'iniziativa del CSM di aprire una pratica contro un'ispezione disposta in base all'art. 107 della Costituzione, in relazione ai fatti che stanno accadendo a Trani, è quanto di più grave si sia mai visto da parte di questo organismo ed è un comportamento inaccettabile che viola la costituzione e vulnera il sistema democratico della divisione dei poteri».
«Anziché aprire una pratica per controllare perché presso un ufficio giudiziario vi sia stata una gravissima violazione del segreto d'indagine - afferma Alfano - anziché verificare come e perché il Presidente del Consiglio, ministri e parlamentari siano stati intercettati e le telefonate anziché distrutte siano state messe a disposizione dei giornalisti, anziché investigare su come sia possibile che la competenza territoriale di questi fatti sia ancora oggi mantenuta a Trani in palese violazione di legge, anziché verificare come sia possibile che un'accusa sortisca contro il Presidente del Consiglio a pochi giorni dalle elezioni, il CSM, travalicando i propri poteri apre una pratica che, all'evidenza, tende a comprimere l'attività degli ispettori. Tutto ciò - conclude il Guardasigilli - è a dir poco preoccupante e dimostra la volontà di certa magistratura di voler evitare che si faccia luce sulle patologie di inchieste che hanno una chiara ed ovvia valenza politica».