29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Salute

Occhiali 3d, Codacons: sequestrare quelli non «monouso»

Vietare nei cinema la visione in 3d ai minori di anni 6 e prevedere l’obbligo di interruzione pari a 10 minuti per ogni ora di proiezione

ROMA - Dopo il parere diffuso ieri dal Consiglio Superiore di Sanità sugli occhialini per la visione dei film in 3D, il Codacons passa all’azione chiedendo una serie di interventi tesi a tutelare la salute degli spettatori.

La prima diffida dell’associazione è diretta ai Nas, ai quali si chiede di effettuare controlli in tutte le sale cinematografiche d’Italia e sequestrare gli occhiali che non rientrino nella categoria monouso, in relazione al rischio – ribadito dal CSS - di trasmissioni di infezioni batteriche e virali nel passaggio degli occhiali tra spettatori. I controlli – prosegue il Codacons – devono essere anche volti ad accertare il divieto di accesso di bambini di età inferiore ai 6 anni nella sale 3D (considerate le controindicazioni per questa categoria emerse nel parere) e la presenza per gli adulti di intervalli di almeno 10 minuti per ogni ora di proiezione di film in 3D.

La seconda diffida, invece, è diretta al Ministero della Salute, a cui si chiede di inserire gli occhiali in questione tra i presidi sanitari, vista la rilevanza che questi hanno sulla salute dei cittadini, secondo le determinazioni del CSS.
«Resta da capire perché, se gli occhiali 3D possono nuocere anche agli adulti, per loro non è stata considerata alcuna restrizione – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Su tale aspetto stiamo valutando un ricorso al Tar, considerato che il Consiglio Superiore di Sanità nel suo parere ignora totalmente il principio di precauzione».
L’associazione infine invita gli spettatori a conservare i biglietti relativi a quelle sale che attualmente non osservano le prescrizione del CSS, così da poter aderire alla class action allo studio del Codacons finalizzata ad ottenere il risarcimento dei danni alla salute.
Sul blog www.carlorienzi.it si raccolgono da ieri le segnalazioni di utenti che hanno denunciato effetti collaterali dopo la visione di un film in 3D.