26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Politica

Schifani: i partiti dicano no a candidati chiacchierati

«Se non sono persone perbene nel loro ambiente si sa»

BAGHERIA - Spetta ai partiti la responsabilità di evitare l'infiltrazione di candidati «in odore di mafia» nelle liste elettorali. Lo ha detto il presidente del Senato Renato Schifani, parlando alla platea di studenti di scuole della provincia di Palermo impegnati nel progetto del 'Parlamento della legalità'. «Al di là delle leggi la parte di grande responsabilità - ha spiegato rispondendo alla domanda di uno studente - la devono svolgere i partiti. Se una persona è in odore di mafia, se non è di spiccata illibatezza, se non è una persona perbene, nel suo ambiente lo si sa e i partiti lo sanno».

«VALUTARE L'OPPORTUNITÀ POLITICA» - «Io sono un garantista - ha precisato Schifani - perché ho fatto l'avvocato per tanti anni e mi baso sul principio della presunzione di innocenza. Ma una cosa è la presunzione di innocenza di fronte ai giudici, un'altra l'opportunità politica per la scelta di un individuo rispetto a un altro. Un uomo pubblico deve essere di esempio e i partiti devono avere la forza di dire no a candidature discusse anche se portano voti».