In Mali si tratta per gli ostaggi italiani
Boniver: «Incontro incoraggiante con il presidente del Burkina Faso»
ROMA - E' arrivata finalmente a casa sana e salva Alicia Gamez, la cooperante spagnola sequestrata lo scorso 29 novembre in Mauritania insieme ad altri due membri della Ong Barcelona Accio Solidaria dal gruppo terroristico al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi). La donna è stata liberata stamattina, ed è partita per Barcellona da Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, a bordo di un aereo su cui viaggiavano anche il fratello, un medico e uno psicologo.
«Sono molto contenta di essere a casa», ha detto la donna, appena sbarcata dall'aereo, poco dopo le 17, secondo quanto riporta il sito del quotidiano El Mundo. «Ma la mia felicità sarà completa solo quando torneranno anche Roque e Albert», gli altri due cooperanti ancora nelle mani dei terroristi.
E nelle mani dell'Aqmi ci sono anche i due ostaggi italiani, Sergio Cicala e sua moglie Philomena Kabourè, originaria del Burkina Faso, sequestrati sempre in Mauritania il 19 dicembre scorso. Stamattina era circolata la voce che insieme alla cooperante spagnola era stata liberata anche la donna italiana, ma la notizia è stata successivamente smentita da Margherita Boniver, inviata speciale del ministro degli Esteri Fanco Frattini per le emergenze, che si trova a Ouagadagou per colloqui con i responsabili locali sulla questione del rapimento.
Boniver nel pomeriggio ha incontrato prima il ministro degli Esteri, e poi il presidente del Burkina Faso, Blaise, Compaorè, il quale ha garantito la «totale collaborazione» del suo paese per risolvere la questione degli ostaggi italiani. Secondo quanto ha detto per telefono Boniver ad Apcom, si è trattato di «un lunghissimo incontro estremamente amichevole, utile, dettagliato e molto incoraggiante». Compaorè ha assicurato la «piena, assoluta, totale collaborazione del Burkina Faso per risolvere la delicatissima questione degli ostaggi italiani», ha detto.
«Il Burkina Faso e il suo presidente Compaorè hanno avuto un ruolo determinante per la liberazione di altri ostaggi», ha ricordato Boniver, fra cui un ostaggio canadese e la cooperante spagnola (Alicia Gamez). «Diciamo che è stato molto incoraggiante poter parlare a lungo con una persona così consapevole e così generosa ed esperta di mediazioni internazionali», ha concluso l'inviata.