Rifiuti in Campania. L'Europa condanna l'Italia
Per non aver creato nell'area impianti di recupero e smaltimento. Accolto il ricorso della Commissione europea
BRUXELLES - La Corte europea di giustizia ha emesso oggi a Lussemburgo una sentenza di condanna dell'Italia per la violazione della direttiva Ue sui rifiuti in Campania. «Non avendo adottato tutte le misure necessarie allo smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania - si legge in comunicato della Corte - le autorità competenti hanno messo in pericolo la salute umana e recato pregiudizio all'ambiente».
LA SENTENZA - La Corte punta il dito in particolare sul fatto che l'Italia non ha creato «una rete adeguata e integrata di impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti nelle vicinanze del luogo di produzione», e non ha adottato «tutte le misure necessarie per evitare di mettere in pericolo la salute umana e di danneggiare l'ambiente nella Regione Campania». Per queste ragioni, conclude la sentenza, «l'Italia è venuta meno agli obblighi che le incombono» in forza della direttiva Ue sui rifiuti del 5 aprile 2006 (2006/12/Ce).
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