26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Cronaca. Campania

Stupro in Centro di igiene mentale, 4 infermieri indagati

Arrestato molestatore che abusò di ragazza lo scorso settembre

NAPOLI - Quattro infermieri, impiegati presso il Centro di igiene mentale dell'Asl Napoli 2 di Pozzuoli, sono destinatari di una misura cautelare dell'obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria nell'ambito di un'indagine su una violenza sessuale commessa, nella notte del 26 settembre scorso, da un degente della struttura sanitaria nei confronti di un'altra paziente di giovanissima età. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Napoli che ha anche disposto l'arresto di A.R., autore dell'abuso.

Gli infermieri sono accusati di abbandono di persone incapaci dal momento che su di loro incombeva «l'obbligo di custodia, protezione e assistenza dei malati a loro affidati», scrive in una nota il procuratore aggiunto di Napoli, Francesco Greco. Secondo l'accusa, però, i quattro infermieri hanno consentito all'autore della violenza di introdursi nella stanza della ragazza e di violentarla sorprendendola nel sonno mentre era in uno stato di «ulteriore debolezza» perché sottoposta a trattamento farmacologico.

Questa omissione assistenziale si è rivelata di «particolare gravità» sia perché il numero di infermieri di turno era «assolutamente adeguato» a garantire la continua e doverosa assistenza ai degenti (che nella notte dello stupro erano soltanto due mentre gli infermieri quattro), sia perché le indagini hanno accertato che, nei giorni precedenti l'episodio di violenza, i familiari della vittima e la vittima stessa avevano segnalato atteggiamenti molesti da parte dell'arrestato. Campanelli d'allarme che non sarebbero stati ascoltati dai quattro indagati.