20 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Viola Day

Sabato in piazza contro le leggi ad personam e non solo

Nessun politico sul palco, previsti 200 pullman. Il popolo del web sceglie di protestare «contro il legittimo impedimento»

ROMA - Protestano contro la legge sul legittimo impedimento, ma non solo: il «Popolo viola» torna in piazza sabato prossimo a Roma e se lo slogan della manifestazione ricorda che «La legge è uguale per tutti», nella «piattaforma» della manifestazione si ritrovano tanti temi, anzi tante «problematiche» che vanno dalla denuncia per lo «stravolgimento della giustizia e della Costituzione», alla difesa del «lavoro», del «rispetto per le diversità della donna» e di «un'informazione libera e plurale».

L'appuntamento è per le 14.30 a piazza del popolo, dove convergeranno almeno duecento pullman. I promotori non fanno per ora previsioni sui numeri della manifestazione, ma si mostrano ottimisti perché pare che il tempo sarà bello, le adesioni via internet sono state «oltre 200mila» e i precedenti lasciano ben sperare.

La Costituzione è ormai il nuovo «libretto rosso», il 'popolo viola' dal 4 febbraio scorso tiene un sit-in permanente con un camper davanti a Montecitorio per denunciare la «violazione palese della nostra Costituzione» che si realizzerebbe con l'approvazione delle nuove norme sul 'legittimo impedimento'. Il camper distribuisce 'patenti viola' (l'hanno ritirata anche Massimo D'Alema e Giuseppe Fioroni), a punti, però, «e se non si impegnano a presentare una proposta di legge contro il conflitto di interessi, tra sei mesi gliela ritiriamo», avverte Gianfranco Mascia, tra i promotori dell'iniziativa, in passato famoso per aver fondato i comitati Bo.bi - Boicottiamo il biscione.

«Questa - dice Mascia - è la prima manifestazione completamente autopromossa e autofinanziata. Anche le manifestazioni dei 'girotondi' poterono contare sul supporto del sindacato, in questo caso abbiamo fatto tutto da soli». La Cgil però il suo sostegno l'ha dato comunque, almeno morale, con il segretario Guglielmo Epifani che ha fatto arrivare un messaggio di «auguri» perché «i temi che vi portano a manifestare suscitano in noi la stessa vostra preoccupazione». I soldi, sottolinea Mascia, sono arrivati dalla sottoscrizione aperta sul sito internet www.27febbraio2010.org, che offre anche una colazione con Dario Vergassola a chi verserà la somma più generosa.