8 maggio 2024
Aggiornato 17:30
Nel ventennale della scomparsa del presidente-partigiano

Napolitano ricorda Pertini: lottò contro piaga corruzione

«Difese la democrazia dagli attacchi del terrorismo. Uno dei padri fondatori dell'Italia democratica e repubblicana»

ROMA - Difese la democrazia, soprattutto negli anni difficili del terrorismo, e si impegnò contro «la piaga della corruzione»: sono i due aspetti del mandato al Quirinale i Sandro Pertini che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ricorda in occasione della manifestazione promossa oggi a Stella nel ventennale della scomparsa del presidente-partigiano.

In un messaggio inviato per agli organizzatori Napolitano esprime «sincera partecipazione e vivo apprezzamento per l'iniziativa in ricordo di uno dei padri fondatori dell'Italia democratica e repubblicana, custode dei suoi principi e ideali più alti». «Rileggere la vicenda umana, politica e istituzionale del presidente Pertini - scrive Napolitano - significa ripercorrere un lungo tratto della storia dell'Italia contemporanea di cui egli fu appassionato protagonista: dalla Grande Guerra alla crisi dello Stato liberale, dall'avvento del fascismo alla Resistenza e alla nascita della repubblica. Nel solco della più nobile tradizione socialista egli combattè per la piena affermazione dei valori fondamentali di libertà, democrazia e giustizia sociale, in nome dei quali affrontò con grande coraggio e dignità anche il carcere e l'esilio. A lui, personalità di indiscutibile prestigio e di alto profilo morale, universalmente rispettata per la sua storia di intransigente militante antifascista e di capo della Resistenza, il Parlamento si rivolse per affidargli la più alta carica dello Stato durante anni drammatici per la nostra giovane repubblica».

«E in quella veste - conclude Napolitano - egli seppe difendere la democrazia e la legalità costituzionale dagli attacchi destabilizzanti del terrorismo, battendosi con pari tenacia contro la piaga della corruzione e per uno Stato più moderno al passo con le esigenze del processo di integrazione europea. Grazie allo slancio ideale, alla esemplare rettitudine, all'inconfondibile tratto di umana schiettezza e alla straordinaria capacità di comunicare, che lo caratterizzarono, Pertini è riuscito ad avvicinare i cittadini alle istituzioni, diventando un modello di impegno civile e morale per tutti gli italiani».