19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Monito alla «trasparenza»

Fini: assicurare imparzialità nelle gare per gli appalti

Il Presidente della Camera: «Opere in tempi rapidi, ma sempre nel rispetto delle leggi»

L'AQUILA - Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, lancia dall'università dell'Aquila un monito alla «trasparenza» nell'assegnazione degli appalti pubblici. «E' e sarà compito degli uffici centrali del Governo, dell'Autorità regionale e provinciale, dei Comuni interessati dalla ricostruzione e dagli organi tecnici competenti - afferma in un intervento all'inaugurazione dell'anno accademico - vigilare affinchè questo sforzo di rinascita si svolga nel pieno rispetto delle leggi e delle norme poste a tutela della correttezza e della trasparenza degli operatori pubblici e privati».

«Nell'assegnazione degli appalti - insiste Fini - deve essere infatti assicurata l'imparzialità delle procedure e la celerità delle stesse. La capacità di un Paese di dimostrarsi realmente avanzato si misura anche con la capacità di realizzare le opere in tempi rapidi, nel supremo rispetto della legge». Insomma, per il presidente della Camera «in uno Stato di diritto le procedure non possono essere considerate come degli inutili orpelli da derogare fin troppo facilmente in qualsiasi momento e chi gestisce risorse pubbliche deve sempre ricordarsi che agisce in nome e per conto della comunità».