24 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Sedi disagiate

Alfano: il Csm proceda subito a trasferire d'ufficio i PM

«Il Governo e il Parlamento hanno fatto la loro parte. Ora ci sono nuove norme per risolvere problema di sedi sgradite»

ROMA - Il Csm proceda subito al trasferimento d'ufficio dei magistrati nelle Procure dove ci sono vuoti d'organico. A sollecitare l'organo di autogoverno delle toghe ad intervenire, all'indomani del via libera definitivo alle nuove disposizioni, è il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, che in una nota afferma: «Con l'approvazione unanime al Senato del decreto sulla funzionalità del sistema giudiziario è stato consegnato al Csm uno strumento straordinario per la soluzione definitiva della copertura delle sedi sgradite ai magistrati».

«Il Governo ha dunque fatto la sua parte, così come il Parlamento - prosegue il Guardasigilli -. Ora tocca al Csm che è stato messo nelle condizioni di potere finalmente risolvere questa endemica e grave situazione. Ci si augura che il Consiglio, adesso, provveda al più presto, in poche settimane, ai trasferimenti d'ufficio per fare fronte alle scoperture di organico nelle sedi di Procura maggiormente carenti».

«Prendo atto che il Csm - dice ancora Alfano - ha proceduto alla pubblicazione di tutte le sedi vacanti presso le Procure, con l'intento di coprire in via ordinaria questi posti, e che i termini per la presentazione delle domande scadranno l'1 marzo del 2010. Mi auguro che, subito dopo tale scadenza il Csm mi comunichi tempestivamente l'elenco delle sedi rimaste prive di aspiranti legittimati, in modo da consentire l'immediata identificazione di quelle residue da coprire con i trasferimenti di ufficio nelle settimane immediatamente successive».

«Infatti, ogni temporeggiamento e ogni perdita di tempo - sottolinea il ministro - vanificherebbero l'impegno che il Governo ha inteso assumere attraverso una decretazione di urgenza e segnerebbero un rallentamento in quel processo di aggressione alla criminalità organizzata a cui tutti, ognuno nel rispetto del proprio ruolo, stiamo lavorando».

Per Alfano «la necessità di provvedere, in tempi brevissimi, alla copertura di tali sedi non può attendere che assumano le funzioni giudiziarie - passaggio che avverrà, tra l'altro, nella primavera del 2011 - i magistrati in tirocinio nominati nel 2009, che soltanto in via residuale ed eccezionale possono essere utilizzati a questo scopo e cioè soltanto qualora - nonostante l'attivazione del meccanismo dei trasferimenti d'ufficio - risultassero ancora scoperture superiori al trenta per cento».

«Sarebbe assurdo, infatti - conclude Alfano - aspettare un ulteriore anno per risolvere lentamente un problema per cui la legge ha previsto lo strumento veloce del trasferimento d'ufficio, in grado di offrire una soluzione immediata».