20 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Coppie in crisi?

In famiglia si litiga per la casa, bagno e telecomando

Indagnie Casa.it: il 72,4% condivide l'abitazione con la dolce metà

ROMA - La casa resta il desiderio principale in una coppia, ma talvolta l'amore è messo in crisi dalle liti tra le mura domestiche. Il 20% discute per il colore delle pareti, il 25% litiga per il bagno, il 27% lotta per il telecomando. San Valentino è alle porte e un'indagine di Casa.it, portale immobiliare del settore, ha analizzato le tendenze e gli atteggiamenti delle coppie italiane che hanno deciso di maturare un'esperienza di vita condivisa.

Sebbene i trend attuali vedano i single in costante crescita, il 72,4% degli intervistati dichiara di condividere la propria abitazione con la dolce metà e il 50% ha scelto di vivere sotto un tetto comune solo dopo il fatidico «Sì». Il desiderio più ambito sembra restare l'acquisto di una nuova casa insieme (42,8%), mentre sono meno gettonate soluzioni quali contratti di affitto (24.7%) o trasferimenti in abitazioni già di proprietà (32.4%).

Non sono sempre di rose e fiori. Le liti possono iniziare sin dalla scelta dell'arredamento che, nella maggior parte dei casi, è frutto di una lunga negoziazione con il partner (69,8%), durante la quale si appianano divergenze e si cercano compromessi. Tra le questioni più dibattute, secondo l'indagine, il colore delle pareti (19,9%), seguito dalla scelta del divano (17,0%), delle tende (10,9%) e dagli elettrodomestici della cucina (10,9%). Banali elementi di arredo non affini ai propri gusti, come quadri (16,6%) e vasi o piante (12,9%) possono costituire un'ulteriore minaccia al quieto vivere delle coppie, in aggiunta a fastidiose abitudini, quali schizzi d'acqua su specchi e pavimenti (29,7%), vestiti e scarpe disseminati ovunque (27,1%) o noiose richieste di aiuto per la ricerca di oggetti apparentemente introvabili (28,6%).

Motivo di intolleranza nei confronti del partner è talvolta la necessità di condividere gli spazi: il bagno risulta la stanza della privacy per eccellenza e quindi quella in assoluto più difficile da condividere (24,5%). Non solo ma anche semplici oggetti possono essere motivo di scontro e l'oggetto di contesa per antonomasia è il telecomando (27,4%), seguito dal computer (14,5%).