19 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Primo anniversario Eluana Englaro

«Se l'avesse vista, Berlusconi non parlerebbe così»

Beppino Englaro: «si sarebbe reso conto di cosa è lo stato vegetativo permanente»

ROMA - Se Silvio Berlusconi avesse visto com'era davvero Eluana Englaro negli ultimi tempi della sua vita «non avrebbe scritto» la lettera rivolta alle suore Misericordine nella quale si dispiace per non aver potuto evitare la morte della giovane donna in stato vegetativo permanente dal 1992. A dirlo è il padre di Eluana, Beppino Englaro, che, durante la registrazione della puntata di questa sera di Otto e mezzo su La7 dedicata al suo caso, ricorda di «aver invitato il presidente Berlusconi a venire a vedere Eluana per rendersi conti della situazione e di cosa significa stato vegetativo permanente».

«Se il presidente avesse accettato l'invito - continua il padre di Eluana - forse non avrebbe scritto le cose che ha scritto oggi. Si sarebbe reso conto di ciò che la medicina può creare, una condizione che non esiste in natura e che è solo lo sbocco senza uscita di una serie di terapie». Beppino Englaro si è detto tutt'oggi sicuro e convinto che di fronte allo stato vegetativo che le è toccato di vivere per 17 anni «Eluana avrebbe detto no grazie, rifiutando tutta l'offerta terapeutica, sempre di prima qualità, che le è stata data». «Mia figlia era un purosangue della libertà - ha ribadito papà Englaro - aveva molto chiaro ciò che voleva e un anno prima dell'incidente aveva visitato un amico in queste condizioni ed era terrorizzata dal finire in quel modo».