28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
«Tutelare la maternità»

Meloni: più incentivi alle mamme e tutela ai papà

Il Ministro intervistato dal Giornale: «Nel nostro paese è più garantito il diritto ad abortire che a partorire»

ROMA - Giorgia Meloni, ministro per le Politiche Govanili, in un'intervista al Giornale, propone «seri incentivi alla maternità», con lo scopo di «ribaltare l'approccio ideologico» italiano alla materia, che vede più garantito «il diritto di abortire rispetto a quello di avere un bambino». Insomma, Meloni auspica un «profonda rivoluzione culturale» che rovesci lo schema che «considera i figli come beni di lusso».

Oltre alla via dell'aborto, ricorda il ministro a proposito delle 'gravidanze indesiderate', «esistono altre strade come quella di fare adottare il proprio bambino», a maggior ragione nel caso il futuro padre «manifesti la volontà di accudire il proprio figlio». Per rivedere questo approccio, però, bisogna cominciare col «porre fine alla discriminazione sul lavoro», dove «a parità di condizioni, ancora oggi si preferisce assumere un uomo». Poi, serve «intervenire sul versante legislativo per incentivare la maternità» e favorire le famiglie numerose, sull'esempio della Francia, anche attraverso il quoziente familiare.

«Con i colleghi Gelmini, Carfagna e Sacconi - annuncia quindi Meloni - stiamo lavorando a una serie di strumenti da offrire presto alle giovani donne» per garantire loro «in caso di maternità il sostegno per completare gli studi e iniziare a lavorare. Con un obiettivo chiaro: tutelare la vita, a prescindere».