25 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Lotta alla 'ndrangheta

Operazione «Grande Maestro»: dodici arresti a Crotone

L'accusa è: «associazione mafiosa, estorsione e detenzione di armi»

CROTONE - In un'operazione condotta dai carabinieri del comando provinciale di Crotone, sotto le direttive della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, sono state notificate dodici ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di altrettanti soggetti, accusati di appartenere a vario titolo alla cosca 'Grande Aracri' egemone nel territorio crotonese e con base operativa il paese di Cutro. L'accusa per tutti è di: associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e detenzione illegale di armi da fuoco.

Nel corso delle indagini i carabinieri hanno fatto luce su una serie di taglieggiamenti ai danni di imprenditori operanti nel settore dei profilati metallici, i quali venivano costretti, tramite minacce a mano armato o lettere anonime a versare periodicamente delle somme di denaro, a fornire merce gratuitamente o ad assumere forzatamente operai vicino alla cosca Grande Aracri. Se qualcuno degli imprenditori si rifiutava di pagare scattava la legge dell'attentato intimidatorio.

Gli stessi malavitosi, poi emettevano un vorticoso giro di fatture di comodo per eludere eventuali attenzioni degli inquirenti e creare quindi dei fondi neri che servivano per pagare le tangenti alla «ndrina di Cutro', come era denominato il suddetto sodalizio criminale.