29 marzo 2024
Aggiornato 09:30

'Ndrangheta, Oggi davanti al Gip il meccanico delle cosche

Questa mattina l'udienza di convalida dell'arresto per Francesco Nocera

REGGIO CALABRIA - Si tiene oggi davanti al Gip di Reggio Calabria l'udienza di convalida del fermo di Francesco Nocera, il 47enne arrestato nella serata di giovedì con l'accusa di favoreggiamento personale aggravato. L'uomo, era stato fermato dai militari dell'Arma dei carabinieri perchè aveva nella sua disponibilità la Fiat Marea di colore nero rinvenuta nei pressi dell'aeroporto dello Stretto, nel giorno in cui a Reggio Calabria era in visita il capo dello Stato Giorgio Napolitano.

L'uomo intorno alle 11.30 di giovedì mattina si era presentato ai carabinieri ai quali aveva denunciato il furto dell'autovettura sostenendo di averla parcheggiata nei pressi della stazione centrale di Reggio Calabria. La versione dell'uomo, però, non ha convinto gli investigatori e lo hanno fermato con l'accusa di favoreggiamento personale. All'interno della Fiat Marea erano state rinvenute: una pistola Beretta 7,65, una Magnum 38 Special, due fucili, un semiautomatico e un calibro 12 con le canne mozzate, la classica lupara, tre passamontagna, due ordigni rudimentali e una tanica con liquido infiammabile collegata a dei fiammiferi antivento.

Le armi rinvenute all'interno dell'auto parcheggiata nei pressi dello svincolo aeroportuale dove sarebbe dovuto passare da lì a pochi minuti il corteo presidenziale avevano il colpo in canna e gli ordigni pronti all'uso di un'azione, secondo gli investigatori, delittuosa di matrice 'ndranghetistica. Probabilmente - ipotizzano gli inquirenti - un omicidio di un personaggio eccellente tanto da impiegare un commando di almeno quattro-cinque persone. Francesco Nocera, secondo quanto accertato dai carabinieri, intrattiene rapporti abbastanza «stretti» con esponenti di spicco della criminalità organizzata, e precisamente è collegato con la cosca di Ficara egemone nel territorio dove è stata rinvenuta l'autovettura.