Crotone, sequestrati beni per 3 milioni a clan Iona
Ville, terreni e case a Belvedere Spinello, Santa Severina e Guidonia
CROTONE - Sequestrati dai carabinieri nel crotonese beni per 3 milioni e mezzo di euro, riconducibili a Guirino Iona, 70enne, capo dell'omonima cosca di Belvedere Spinello e Rocca di Neto, in carcere a Milano Opera, in regime di 41 bis. Gli interventi sono stati eseguiti a Belvedere Spinello e Santa Severina, in provincia di Crotone, e anche nel Lazio, a Guidonia Montecelio, in provincia di Roma.
Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Crotone, su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro, Direzione distrettuale antimafia, ha riguardato un fabbricato di quattro piani, adibito a civile abitazione, della superficie di 1000 mq circa, a Belvedere Spinello; una villa di 9 vani su due livelli, a Guidonia Montecelio; un terreno di 500 mq circa a Belvedere Spinello e un fabbricato su due livelli di 400 mq circa, in località Campodanaro a Santa Severina.
Con sentenza della Corte di assise di appello di Catanzaro, divenuta irrevocabile in data 14 maggio 2009, il boss è stato condannato alla pena dell'ergastolo per i reati di 416 bis e armi, nonché per l'omicidio ai danni di Michele Primerano, all'epoca 39enne, di Casabona (Crotone), assassinato il 25 settembre del 2000 in località Rosaniti a Rocca di Neto, vicino al clan degli Alessio, in contrasto con la Cosca Iona; e per il duplice omicidio, nel 2000, in località Mannariti a Casabona, ai danni di Stefano Novello Stefano, all'epoca 52enne e Antonino Lo Monaco, all'epoca 67enne, entrambi appartenenti alla rivale cosca Alessio.